La vinificazione delle uve
Scritto da Silvia Borgogno il 10 Novembre 2015
Dopo aver raccolto i frutti di un’intera annata di lavoro, inizia una fase altrettanto importante del nostro lavoro: la vinificazione delle uve.
Dopo la pigiatura soffice abbiamo messo il mosto a fermentare nelle vasche d’acciaio a temperatura controllata (da 25° a 27°). La fermentazione rappresenta la prima grande trasformazione di tutto il processo di lavorazione, in cui i lieviti interagiscono con lo zucchero, che viene lentamente trasformato in alcol. In questa fase dalle bucce vengono estratti i colori e gli altri elementi solidi che compongono il vino.
La durata della fermentazione dipende dal tipo di vino: una settimana per Dolcetto e Barbera, circa due settimane per il Nebbiolo che verrà usato per produrre il Langhe Nebbiolo. E infine il Nebbiolo da Barolo, che deve fermentare per 4 settimane circa.
Negli ultimi giorni abbiamo lavorato alla svinatura e ai travasi, cioè la separazione della vinaccia dal vino. L’operazione si svolge attraverso numerosi travasi da una vasca all’altra e si chiude con la sfecciatura, una torchiatura soffice a pressione.
Le vinacce rimaste verranno conferite alla distilleria per la produzione della grappa. Al termine della fermentazione alcolica, inizia la malolattica, in cui l’acido malico viene trasformato in acido lattico.
Ad oggi questa fermentazione è stata svolta per tutti i nostri vini, tranne che per alcune vasche di Nebbiolo da Barolo, in cui è ancora in corso.